top of page

Finisher

  • Guido Pizzorno
  • 11 nov 2018
  • Tempo di lettura: 1 min

Aggiornamento: 10 mar 2019


La cerimonia di premiazione è terminata. Indosso anch’io la felpa, quest’anno di un bel blu elettrico. Sono un Finisher del Tor des Geants. Nulla di cui vantarsi, ovviamente.

Ma sono riuscito in un’impresa che, non del tutto preparato, a quasi cinquantanove anni, non era affatto scontata.

Ho cercato di raccontarla brevemente. A dire il vero di certi momenti non ho neppure un ricordo preciso, tanto ero impegnato a fare un buon lavoro. Forse neppure ho vissuto tutte quelle emozioni che immaginavo avrei provato.

Il Tor lo finisci grazie a un misto di preparazione atletica, esperienza di montagna, concentrazione, perfetta organizzazione e, soprattutto, resilienza. Gran merito va a Valentina (La Patti), che ha raggiunto giorno e notte ogni punto raggiungibile per assistermi nel corpo e nella mente, e all’entusiasmo degli amici che mi ha costantemente accompagnato.

E ora? Il Tor potrebbe essere stato un buon punto di arrivo. Eppure la riconferma che la passione e l’impegno possono portare nella vita a traguardi inattesi mi fa pensare che questo Tor possa invece rappresentare un nuovo inizio.

Io, di natura solitario, proverò a condividere il cammino.


ree

1 commento


Membro sconosciuto
24 feb 2019
ree

Mi piace
bottom of page