Courmayeur
- Guido Pizzorno
- 10 nov 2018
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 10 mar 2019
“Guarda papà, è uno di quelli, ha il numero!” Occhi affascinati di bimbo. Attimi di gloria immeritata in una vita di mediocre.
C’è talmente tanta gente che sale al Bertone che non riesco neppure a trovare un posto dove fare la pipì senza vergogna.
Scendo a balzi verso Courmayeur e a ogni gradino una fitta dal ginocchio interessato. Corro sino al centro del paese poi rallento. Questa passerella deve durare il più possibile.
La Patti e gli amici mi accolgono in piazza. Proseguiamo insieme tra gli applausi dei passanti. Entro nel corridoio transennato. Davanti a me lo striscione. Gli ultimi metri così a lungo sognati.
Con il microfono dello speaker sotto il naso, per la paura di cedere all’emozione, riesco a dire solo banalità.
Poi torno tra i mortali. Due panini. Un’enorme birra. Devo dormire.















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